San Gimignano

San Gimignano si erge sul profilo delle sue torri, dominando un colle di 334 metri che sovrasta la Val d'Elsa. Originariamente un piccolo insediamento etrusco dell'età ellenistica (III-II secolo a.C.), la città ha iniziato la sua storia intorno al X secolo, prendendo il nome da San Gimignano, il vescovo di Modena che, secondo la leggenda, salvò il borgo dalle invasioni barbariche. Durante il Medioevo, San Gimignano prosperò grazie alla via Francigena che attraversava il territorio, portando a una straordinaria fioritura di opere d'arte che adornarono chiese e conventi.

Nel 1199 divenne un libero comune, combattendo contro i vescovi di Volterra e altri comuni limitrofi. Attraversò lotte interne divise tra i guelfi degli Ardinghelli e i ghibellini dei Salvucci. Nel 1300 ospitò Dante Alighieri, ambasciatore della lega guelfa in Toscana. La terribile peste del 1348 e la conseguente decimazione della popolazione gettarono San Gimignano in una grave crisi, portandola infine a sottomettersi a Firenze. Solo nei secoli successivi, grazie alla riscoperta della sua bellezza e importanza culturale, la città ha iniziato a risollevarsi dal degrado e dall'abbandono.